Parabeni: cosa sono, come riconoscerli e perché evitarli
I parabeni sono conservanti impiegati nella produzione di cosmetici e sono etichettati come ingredienti potenzialmente pericolosi per la nostra salute. A dire il vero li troviamo anche in alimenti e farmaci medicinali per cui vorremmo chiarire se siano effettivamente da evitare.
In un altro nostro approfondimento abbiamo inserito i parabeni tra i 10 ingredienti dei cosmetici da evitare e lo abbiamo fatto perché, come vedremo, il loro effetto sulla pelle è altamente cancerogeno. Vediamo tutto quello che c’è da sapere sui parabeni, come riconoscerli sull’INCI dei cosmetici e quali alternative trovi sul mercato per garantire alla tua pelle trattamenti sicuri ed efficaci.
Perché i parabeni sono ritenuti dannosi?
Come anticipato poc’anzi i parabeni sono conservanti di natura chimica organica che vengono usati per produrre creme, shampoo, bagnoschiuma e altri cosmetici. La loro presenza nelle formulazioni garantisce una lunga conservazione del prodotto tant’è che in passato erano considerati la migliore soluzione per prolungare l’efficacia dei cosmetici a lungo.
Eppure oggi le cose sono cambiate molto perché i parabeni risultano essere gli ingredienti più dannosi per la skincare perché, oltre ad essere cancerogeni, possono entrare in circolo nel sangue e compromettere il sistema endocrino. Inoltre sono responsabili di allergie e di intolleranze pur essendo battericidi e fungicidi molto potenti. Il loro impiego in cosmetica fa si che il prodotto si conservi meglio, soprattutto se questi prevedono un utilizzo che si prolunghi nel tempo dopo la prima apertura.
Prodotti paraben free
Da qualche anno a questa parte, invece, la situazione si è ribaltata perché sui prodotti sono comparse diciture che evidenziano l’assenza dei parabeni e che, quindi, suggeriscono al consumatore la garanzia di acquistare prodotti più sicuri.
Questo è avvenuto a seguito di una serie di studi emersi circa la pericolosità dei parabeni che sono stati pubblicati su varie riviste scientifiche. Anche l’Unione Europea li ritiene dannosi e, per questo, ha stabilito i limiti di concentrazione ammessi nelle formulazioni dei prodotti in base a quanto riportato nella direttiva Europea del 2013, il Regolamento CE n. 1223 del 2009.
Potrebbero non essere dannosi se limitati
D’altro canto i parabeni si trovano in tantissimi prodotti come marmellate, sottaceti, bibite frizzanti ma anche bevande, marmellate e persino nei farmaci come sciroppi e antibiotici. Sono praticamente ovunque ma in quantità controllate indicate nelle etichette per cui le persone possono scegliere di consumarli consapevolmente o di evitarli cercando delle alternative.
La posizione dell’AIRC sui parabeni
Ma la questione è un tantino più complessa e noi vogliamo divulgare informazioni quanto più possibile chiare e fondate su fonti certe. Per esempio c’è il chiarimento dell’AIRC, la Fondazione per la Ricerca sul Cancro che ritiene che non vi sia alcun legame tra tumori e parabeni. Lo studio britannico dal quale questo legame iniziò a circolare è ritenuto infondato, impreciso e sconfessato da numerosi studi successivi oltre che dai dati epidemiologici.
Simili agli estrogeni ma meno potenti
Secondo l’Airc i parabeni hanno un’azione simile a quella degli estrogeni ma sono decisamente meno potenti. Il motivo per cui sono ritenuti cancerogeni riguarda un noto studio britannico del 2004 secondo il quale i parabeni sarebbero stati responsabili dell’insorgenza del tumore al seno in un campione di 20 donne.
Se osserviamo la documentazione prodotta da FDA (Food and Drug Administration) e dalla CSSC (il Comitato Scientifico per la sicurezza dei consumatori dell’Unione Europea) emerge che, per ora, non ci siano prove che i parabeni non siano pericolosi per la salute umana.
Il principio di precauzione per i parabeni
Anzi la Commissione Europea ha applicato il principio di precauzione richiedendo approfondimenti sui parabeni e mettendone al bando cinque categorie per le quali il rischio deriva dal fatto per cui non ci sono dati scientifici che ne dimostrino la sicurezza o la pericolosità.
La maggior preoccupazione nei confronti dei parabeni deriva dalle proprietà estrogeniche, simili agli ormoni femminili naturalmente prodotti dall’organismo. Il butil parabene, tuttavia, avrebbe un effetto di mille volte inferiore a quello provocato dall’estradiolo, il più comune degli estrogeni naturali. Pertanto potrebbero causare anche infertilità e disfunzione erettile oltre a disturbi cutanei come irritazioni, allergie, dermatiti e sensibilizzazione.
L’unione Europea, per tutte queste ragioni, hanno posto dei limiti sulla concentrazione di parabeni nei prodotti per tutelare la salute dei consumatori. Queste sostanze possono penetrare a fondo tra gli strati della pelle, rimanendovi a lungo e causando reazioni avverse di cui oggi ci sono sparute evidenze scientifiche.
Il nostro consiglio? Scegliere cosmetici naturali
Per tagliare la testa al toro e utilizzare prodotti al 100% affidabili conviene tenersi a distanza dai parabeni optando per alternative naturali. Dopotutto esistono soluzioni che possiedono la stessa capacità di conservazione dei parabeni come estratti di piante o burro di karité e che ci danno tanti buoni motivi per scegliere cosmetici naturali. Non trovi?
Per scegliere cosmetici naturali e sicuri, quindi, ti suggeriamo di rivolgere la tua attenzione ai ciò che è riportato nell’INCI. Anche laddove sia presente la dicitura “paraben free” controlla che gli ingredienti con cui sono sostituiti i parabeni non siano addirittura più tossici. Puoi riconoscere la presenza dei parabeni nei cosmetici quando trovi formule come quelle che seguono:
- Imidazolidinyl urea e Diazolidinyl urea (cessori di formaldeide);
- Methylchloroisothiazolinone;
- Methylisothiazolinone;
- Formaldheyde;
- DMDM hydantoin;
- Benzylhemiformal, 2-bromo, 2-nitropropane;
- 1,3-diol, 5-bromo, 5-nitro, 1,3-dioxane;
- methyldibromo glutaronitrile;
- sodium hydroxymethylglycinate.
- Methylparaben;
- Ethylparaben;
- Propylparaben;
- Isobutylparaben;
- Butylparaben;
- Benzylparaben;
- Isobutylparaben;
- Isopropylparaben.
Se desideri prenderti cura della tua pelle mettendola al riparo da ogni rischio ti suggeriamo di provare i prodotti skincare viso Lifting Nature. Sono prodotti attraverso l’impiego di principi attivi di origine vegetale e sono anche privi di parabeni, nickel, conservanti, siliconi, solfati SLS/SLES, derivati dal petrolio, PEG, paraffina, vaselina, coloranti artificiali o profumi di sintesi.