PEG, Petrolati e Oli minerali nei cosmetici: cosa sono?

PEG, Petrolati e Oli Minerali sono ingredienti molto diffusi in campo cosmetico ma è vero anche che non sono considerabili tra i migliori alleati della nostra salute. I cosmetici sul mercato sono tantissimi e tutti diversi gli uni dagli altri. 

Come ti abbiamo spiegato nel nostro approfondimento dedicato alla corretta lettura dell’etichetta dei cosmetici devi sapere che la differenza tra un prodotto sicuro ed efficace e uno da evitare risiede proprio nella formulazione e negli ingredienti con i quali è preparato. 

Chiaramente leggere l’etichetta, ovvero l’INCI, non è così facile perché questa è caratterizzata da una serie di termini che possono creare confusione o, comunque, lasciarci perplessi davanti alla scelta di questo o quel cosmetico. 

Conosciamo da vicino PEG, Petrolati e Oli minerali

Fortunatamente grazie a blog di divulgazione, riviste e sensibilità sul tema dell’INCI dei cosmetici i consumatori hanno imparato che taluni ingredienti siano più pericolosi che benefici e, pertanto, andrebbero evitati. 

Tra questi figurano PEG, Petrolati e Oli minerali, tre ingredienti largamente usati in cosmetica ma che, come vedremo, causano problemi alla nostra salute e anche all’ambiente. È ovvio che non correresti alcuni rischio usando cosmetici preparati con principi attivi naturali e le ragioni te le spieghiamo proprio nel nostro approfondimento dedicato al perché usare cosmetici con ingredienti naturali

Per la precisione non è detto che l’unica soluzione sicura per la nostra salute sia quella di adottare cosmetici naturali perché, pur essendoci talune differenze tra cosmetici naturali, biologici e chimici a decretare quali sono i migliori concorre sempre la lista di ingredienti. Pertanto anche un cosmetico venduto come “naturale” potrebbe contenere PEG, Petrolati e Oli minerali e, quindi, impara ad andare oltre le presentazioni di facciata e a capire cosa è davvero riportato nell’INCI. 

Ingredienti molto diffusi in cosmetica ma non proprio salutari

Quanto a PEG, Petrolati e Oli minerali nei cosmetici possiamo dirti che sebbene siano così utilizzati sul mercato non è affatto sicuro applicarli sulla propria pelle e lo affermiamo con cognizione di causa. Qui di seguito ti spieghiamo ad uno ad uno in cosa consistono questi ingredienti e le conseguenze per la salute e per l’ambiente che possono provocare. 

I PEG o Eth

Cominciamo dai PEG, noti anche come Eth e seguiti anche da numeri come PEG-400 che determinano il numero di ossidi di etilene che si attaccano al composto di base. I PEG sono composti sintetici di derivazione petrolifera e, pertanto, altamente inquinanti. 

Vengono utilizzati nei cosmetici per far si che l’acqua si misceli con le sostanze grasse ed oleose che, normalmente, non legano. Sono usati anche come tensioattivi perché detergono senza produrre troppa schiuma. Infine sono impiegati per ottenere creme viscose con consistenze ed effetti umettanti ed emollienti. 

Tuttavia l’ossido di etilene di cui si compongono è cancerogeno e, pertanto, se proprio non è possibile evitarli, è meglio preferire i cosmetici a PEG bassi (es. PEG-2) rispetto a quelli con il numero di ossidi elevato. 

Oltre ad essere cancerogeni i PEG smantellano la barriera idrolipidica della pelle e la sua naturale capacità di assorbire acqua e nutrienti, rendendo di conseguenza il sistema immunitario vulnerabile. 

Petrolati

I petrolati, invece, sono sostanza simile ai siliconi che si trovano soprattutto in creme viso e creme corpo. Li trovi anche nei prodotti per il make up, negli shampoo e nella quasi totalità dei cosmetici per capelli e corpo. 

Sono impiegati anche in campo farmaceutico per una grandissima varietà di prodotti destinati all’igiene e alla cura quotidiana anche dei bambini. Sui petrolati vige una certa confusione. 

A te basta sapere che i petrolati, detti anche vaselina o gel di petrolio sono sostanze ottenute dalla raffinazione del petrolio. La si ottiene dai residui della distillazione del petrolio che rimangono dopo che l’olio sia completamente evaporato. 

I petrolati sono distillati del petrolio

Chiaramente l’utilizzo che se ne fa in cosmetica non comporta il rischio di spalmarsi petrolio puro sulla pelle perché quello che viene utilizzato, in realtà, è petrolio raffinato e, quindi, ripulito da tutte le impurità. 

Nei cosmetici viene riportato come Petrolatum, Paraffinum liquidum, Mineral Oil, Vaselina e Cera microcristallina. Occorre precisare che anche il tensioattivo Sodium Laureth Sulfate, presente nella quasi totalità di bagnoschiuma e schampoo, contiene piccole percentuali di petrolio raffinato. 

La popolarità di questo ingrediente in cosmetica la si dee al costo ridotto rispetto ai grassi vegetali e alla funzione idratante che, tuttavia, risulta essere pericolosamente occludente. 

In pratica queste sostanze creano una pellicola sulla pelle che le impedisce di perdere umidità e di disidratarsi. A dire il vero questo effetto non è così pericoloso ma quando parliamo di rischi per la salute occorre sempre considerare il caso specifico e non tirare somme generali. 

Il rischio di comedoni e foruncoli

L’effetto collaterale dei petrolati, dunque, è la possibile comparsa di comedoni, foruncoli, brufoli e punti neri a causa dell’occlusione dei pori. Per di più, a livello europeo i petrolati sono considerati potenzialmente cancerogeni. 

Il discorso per gli oli minerali è molto simile a quello dei petrolati perché, in un certo senso, si equivalgono. 

Quando nell’INCI trovi diciture come “petrolatum” e “paraffina liquidum” significa che ti trovi davanti a miscele prodotte attraverso l’uso di oli minerali. Questi non sono altro che sostanze ottenute tramite la distillazione di petrolio e carbon fossile. Si potrebbe dire che gli oli minerali, quindi, siano  petrolati e che debbano essere evitati per tutte le ragioni spiegate poc’anzi.